SAVELLI, LA RIVINCITA E’ SERVITA: FRANCO SPINA SINDACO

Le elezioni amministrative 2023 decretano il ritorno di Franco Spina a Sindaco di Savelli.

A distanza di cinque anni dal confronto elettorale che nel 2018 lo aveva visto soccombere nettamente (349 vs 534) rispetto all’avversario di allora, oggi Sindaco uscente, Domenico Frontera, rivincita doveva essere e rivincita è stata, al termine di una competizione intensa conclusasi con un risultato tirato, in bilico fino all’ultima manciata di schede scrutinate.

Con 415 voti su 810 voti validi, pari al 51,23%, la lista “Ricominciamo” esce quindi vittoriosa dalla competizione elettorale comunale, avendo la meglio, al fotofinish, sulla compagine rivale, “L’Alveare – Savelli a Lavoro” attestatasi a 395 (48,77%) consensi complessivi.

Completano il quadro, rispetto agli 819 votanti recatisi alle urne, nelle giornate di domenica e lunedì, 6 schede nulle e 3 schede bianche.

I dati elettorali, per quanto interpretabili sotto diversi punti di vista, fanno registrare anzitutto una leggera flessione del numero dei cittadini savellesi che hanno inteso esprimere il proprio voto per la scelta del primo cittadino.

Nel 2018 erano stati infatti 893 i votanti con un calo dell’affluenza tutto sommato fisiologico che coincide con il progressivo, ma inesorabile calo demografico che riguarda un paese periferico quale Savelli.

Ben oltre la forbice ridotta (20 i voti di distacco), la vittoria di Spina è tuttavia schiacciante nelle proporzioni e nelle dinamiche qualitative, non del tutto secondarie, specie se rapportata a quanto avvenuto cinque anni or sono.

Un recupero elettorale straordinario che, se da un lato testimonia l’appeal elettorale del sempreverde Sindaco neoeletto, dall’altro, ha il sapore della sonora sconfitta per una compagine amministrativa, quella uscente, innegabilmente bocciata, senza possibilità di appello, dai propri cittadini elettori.

Una sconfitta ancora più significativa se si considera che, oltre alla rivincita del competitor uscito battuto la tornata scorsa, per la prima volta, nella storia politica recente di Savelli, un’amministrazione non viene riconfermata pur presentandosi ancora in carica al cospetto dei propri elettori.

Se quindi il risultato delle urne è netto, la fase che si apre ora è quella che, come detto già in pregresse considerazioni della vigilia, deve necessariamente coincidere con una conciliazione degli animi, comprensibilmente esasperati da una rivalità portata avanti sul filo del rasoio.

Cittadini che vivono la stessa quotidianità sono quindi ora chiamati a riappropriarsi di una normalità in cui le posizioni di ciascuno devono essere forzosamente costruttive e rispettose dei reciproci e pur diversi punti di vista.

Sotto il profilo politico – amministrativo, invece, mentre l’attenzione si sposta ora sui primi passi del nuovo Consiglio eletto, sulle nomine interne all’organo esecutivo, su deleghe e ruoli attribuiti, in particolare, alla compagine di maggioranza, fin dai primi e prossimi giorni sarà l’ora per dare il là ad una fase propulsiva assolutamente necessaria.

La strada dell’operatività non lascia infatti margini di azione, se non quelli da orientare verso un generale e diffuso miglioramento delle condizioni esistenti, oltre che dell’instaurazione delle migliori condizioni per lavorare in talune direzioni.

Intanto, fra le fila di Ricominciamo prosegue il momento della festa che ovviamente riguarda un day after vissuto nel nome di un  entusiasmo comprensibile che deriva da un trionfo sperato e comunque sofferto.

Una vittoria che fa ritornare in sella Franco Spina, dopo la parentesi 2008-2018 e gli mette al fianco una schiera di giovani consiglieri alla prima esperienza amministrativa quali componenti di una squadra totalmente rifatta.

Occorrerà trovare il giusto mix fra entusiasmo ed esperienza per affrontare le difficoltà che, inevitabilmente, saranno presenti ed ardue da dover affrontare lungo un percorso amministrativo ostico seppur rinvigorito.

La posta in palio richiede abnegazione e senso, profondo, del ruolo ricoperto, ora più che mai, ora più che nel recentissimo passato, non fosse altro che per preservare la speranza di un paese ancora in grado di mantenersi in vita lungo un confine che risulta assai ristretto.

Un iniziale auspicio coincide con l’augurio di un buon lavoro per tutti, consiglieri di maggioranza e di opposizione, Sindaco in primis.

Ne avranno bisogno loro, ne avrà bisogno soprattutto la Savelli che verrà…