ZONA ROSSA

In decisa controtendenza rispetto ad un dato nazionale che fa registrare numeri al di sotto dei livelli di guardia, l’impennata di casi positivi accertati di Covid-19 ha spinto gli organi competenti a dichiarare la zona rossa, in quel di Savelli,  a partire dal 20 ottobre e per i prossimi 10 giorni.

In un momento delicato come quello attuale, è anzitutto doveroso esprimere piena solidarietà a tutti coloro che si trovano ad affrontare la spiacevole convivenza con il virus.

Preso atto comunque di numeri che impongono massima attenzione, è ora il tempo della reazione.

Far riaffiorare tutto il senso di appartenenza della realtà paesana, sfoderare imprescindibili sentimenti di solidarietà condivisa, mettere da parte egoismi e rendere disponibile un diffuso e benefico senso di comunione.

Su queste leve, Savelli tutta può e deve reagire, dando prova di quella maturità già ampiamente dimostrata nei tempi del lockdown più rigido e di recente forse un po’ troppo frettolosamente messa da parte.

Uscirne nel migliore dei modi possibile, uscirne soprattutto tutti assieme è percio l’obiettivo da porsi, da singoli come da comunità paesana complessivamente intesa.

E’ ora il tempo di stringersi, idealmente, in un abbraccio collettivo che, pur senza assembramenti fisici deplorevoli e per nulla consigliabili, possa insospettabilmente rivelarsi come fonte di sollievo.

Ad ogni paesano, ai residenti, a quelli che frequentano Savelli per lavoro o che da quelle parti fanno ritorno per motivi di diversa natura, lo sforzo richiesto è nobile e, considerata la posta in palio, per nulla proibitivo.

L’augurio è che la comprensibile tensione di queste ore lasci molto presto spazio alle sensazioni che si accompagnano ad un pericolo visto da vicino e comunque scampato.

Purtroppo, anche quest’anno, la Sagra della Castagna sarà evento da far passare in secondo piano riponendo nel cassetto sogni di organizzazione.

Per ritornare a respirare l’aria salubre e conviviale della Savelli migliore, rinunciare oggi ad un pezzetto delle proprie abitudini rappresenta tuttavia il viatico migliore per poter recuperare al più presto la normalità.

Quella più desiderata ed ambita che, al pari della prudenza che deve accompagnare questi momenti, rappresenta faro e guida per guardare con ottimismo al futuro.

Forza Savelli mia, non mollare!!!