RAT IN THE KITCHEN – JAMAICAN JERK CHICKEN

RAT

Ho sempre pensato che il lato migliore di questo blog potesse essere quello di un contenitore flessibile e polivalente, capace di esprimere la mia voce e le mie opinioni, ma anche di racchiudere punti di vista diversi ed eterogenei in spazi tematici da affidare ad altri amici.

Trascorso il primo anno di vita, ecco presentarsi l’occasione giusta per il primo passo verso l’idea iniziale.

Gli ingredienti, è proprio il caso di dirlo, ci sono tutti: da oggi, infatti, parte la rubrica “Rat in the Kitchen”, prestigioso angolo virtuale dedicato ad una affascinante mescolanza fra cultura e gastronomia, affidato alla sapiente opera di Francesco Marasco, in arte Tuffgong.

Proprio colui che è stato il principale mentore nell’ideazione del blog, diviene quindi, con mio infinito piacere ed onore, il primo responsabile di un nuovo spazio, rispetto al quale “Il Ruggito di Ruggiero” altro non è che spettatore curioso ed interessato.

Simile atteggiamento è consigliabile a tutti coloro che vorranno accostarsi allo spedito incedere del Tuff.

La sua cucina, infatti, non è solo tecnica gastronomica nel senso più stretto, ma è soprattutto analisi di culture diverse attraverso il cibo, in una compartecipazione di valori, etnici, culturali, sociali e perché no personali che sarà davvero interessante poter gradualmente scoprire.

Io che l’ho visto direttamente districarsi, anche in modo egregio, ai fornelli, posso preannunciare che seguire attentamente le sue proposte (parlare di ricette mi sembra riduttivo) è esercizio che potrebbe rivelarsi inaspettatamente intrigante.

A colpire sarà la sua tranquillità e pazienza, prerogative zen che segnano il suo vissuto e si ripercuotono anche nel come si dedica alla cucina, ma anche l’ineguagliabile conoscenza di usi e costumi di popoli diversi che, attraverso la cucina, divengono insospettabilmente più vicini e prossimi.

Senza dilungarmi oltremodo, occuperei impropriamente il suo spazio, ecco a voi “Rat in the kitchen”.

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Ringrazio l’amico Antonio per lo spazio concesso.

Ho deciso di chiamare questa rubrica di cucina “RAT IN THE KITCHEN” perché ricorda i miei inizi ai fornelli, quando tornavo da scuola e dovevo prepararmi il pranzo da solo, con una piacevole musica di sottofondo.

RAT IN THE KITCHEN è il titolo del settimo album degli UB40, celebre band inglese precorritrice  di quel “reggae bianco” che ascoltavo nella mia adolescenza; mi sembrava doveroso dare a loro questo tributo.

RAT IN THE KITCHEN è anche un modo per ricordare la mia cucina e soprattutto la mia casa, ricca di contaminazioni di ogni genere, di ogni popolo e di ogni cultura, perché ogni ricetta ci racconta qualcosa e in un certo senso gli UB40 racchiudono un po’ tutto questo.

Come prima ricetta, non potevo che iniziare dalla Jamaica, il primo vero viaggio che ho fatto è stato in questa splendida isola, terra magica, famosa per le sue spiagge, per il caffè più buono del mondo e patria di Bob Marley, uno dei padri del reggae.

La cucina jamaicana è  ricca di piatti locali deliziosi, frutto di un mix gastronomico di cucina precolombiana (degli arauchi e dei caribi) con quella africana, francese, spagnola, inglese, indù e indonesiana.

Il piatto che vi proporrò è proprio un mix di queste culture e rappresenta il cibo di strada, che va tanto di moda adesso; chi è stato in Jamaica sa di cosa parlo, basta passeggiare on the road per l’isola per sentire l’inconfondibile profumo di barbecue, insomma un must, the taste of Jamaica.

Proprio on the road, in uno dei tanti baracchini per strada l’ho assaggiato per la prima volta, precisamente a Port Antonio, accompagnato da numerose “Red Stripe”, la mitica birra nazionale Jamaicana.

Il jamaican jerk chicken è un pollo arrosto preparato con la “salsa jerk” ed accompagnato da “rice & peas”, riso e fagioli, presente in numerosi piatti locali come sostituto del pane.

Il segreto di tutto è la salsa jerk che ognuno fa a modo suo, quasi come fosse una ricetta segreta da custodire gelosamente.

Aglio, timo, pimento (il pepe della jamaica, mix di pepe, chiodi di garofano e noce moscata), red scotch bonnet (peperoncino jamaiciano piccante simile ad un’albicocca come forma) sono gli ingredienti di base che troverete in qualsiasi jerk.

Io vi presenterò il mio e ovviamente sarete liberi di modificarlo come credete.

 

Ingredienti per 4 persone:

1 pollo intero
1 lime (o limone se preferite)
Aceto di vino bianco

 

Per il jerk:
50 gr di pepe della giamaica in grani (in alternativa va bene anche il pepe nero)
50 gr di zucchero di canna grezzo, integrale
da 6 a 8 spicchi d’aglio
da 4 a 6 peperoncini Scotch Bonnet , ovviamente freschi, con i semi (in alternativa peperoncino piccante)
2 cucchiai di timo
2 scalogni o cipollotti
1 Cucchiaio di cannella
½ cucchiaino di noce moscata.
Quanto basta di sale e pepe
2 Cucchiai di salsa di soya (facoltativa)

 

Per il rice & peas:

1 scalogno
1 spicchio d’aglio
Pepe misto
1 mazzetto di timo
1 stecca di cannella piccola
1 cucchiaino di peperoncino in polvere
200gr di fagioli rossi lessati
250 gr di riso basmati
500ml di latte di cocco

 

Preparazione:

Tagliate il pollo in quante parti preferite oppure compratelo direttamente tagliato, mettetelo in un contenitore in una soluzione con aceto ed succo di lime per qualche minuto.

Scolatelo e asciugatelo, salatelo quanto basta e mettetelo in una pirofila da forno.

A questo punto preparate il jerk, mettete in un mixer tutti gli ingredienti, provvedendo prima a sminuzzare cipolle, peperoncini e aglio, ed il vostro jerk è pronto per essere usato.

Cospargete il pollo con il vostro Jerk e lasciatelo riposare per almeno 30 minuti in frigorifero.

A questo punto scaldate il forno a 200°C; in alternativa (che io consiglio), accendete un barbecue.

Cuocetelo per circa 45/50 minuti o cmq fino a quanto non sarà pronto.

 

Nel frattempo potete preparare il riso.

Affettate uno scalogno e uno spicchio d’aglio e fateli soffriggere con un po’ di olio.

Aggiungente una grattata di pepe, il timo, la stecca di cannella e il peperoncino in polvere.

Fate insaporire un pò ed aggiungete i fagioli rossi con tre cucchiai d’acqua, il riso e mezzo litro di latte di cocco.

Cuocete per circa 15/20 minuti fino alla cottura del riso e al completo assorbimento del liquido (nel caso potete sempre aggiungere acqua).

Aggiustate di sale e servite insieme al pollo, impiattando possibilmente insieme.

 

Alla prossima. Buon appetito.

 

Tuff Gong