EL TIBURON – CROTONE AMARO: TERZA SCONFITTA CONSECUTIVA

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Terza sconfitta consecutiva per il Crotone, uscito battuto anche dal “Castellani” di Empoli ed ora ultimo a zero punti in classifica.

Al cospetto degli uomini di Martusciello, la compagine pitagorica conferma, purtroppo, lacune tecnico-tattiche già evidenziate nelle prime uscite stagionali che mal si conciliano con la massima serie.

Poca personalità, poca voglia di assumersi le responsabilità di una giocata decisiva anche se rischiosa; su queste basi, la gara di Empoli si è messa subito in salita per gli uomini di Nicola, apparsi fin dalle prime battute contratti e senza un preciso “spartito” a cui affidarsi.

Ne è uscita fuori una partita in cui l’Empoli ha assunto fin da subito le redini del gioco, in virtù di una supremazia territoriale che pur non portando a clamorose occasioni da rete, ha dato la sensazione che a fronteggiarsi fossero, da un lato, una squadra abituata alla categoria e dall’altro, una ancora frastornata ed impacciata nell’affrontare il palcoscenico più ambito.

La cronaca della gara racconta di un risultato che si sblocca al 30’, su imperioso stacco di Bellusci, abile ad infilare di testa l’incolpevole Cordaz ed a sfruttare un imperdonabile e macroscopico errore di posizionamento della difesa pitagorica.

I minuti successivi sono quelli più difficili per l’undici rossoblu che accusa “lo schiaffo” e da la sensazione di essere ancora più in difficoltà dopo la marcatura subita.

Assorbito il contraccolpo psicologico, la fine della prima frazione di gioco, al pari dei primi dieci minuti della ripresa, coincidono con un Crotone sicuramente più presente nella partita.

Non a caso, proprio allo scadere, arriva il goal del pareggio, firmato Sampirisi (subentrato all’infortunato Rosi) e frutto di una bellissima azione corale della squadra crotonese.

Il goal segnato sul finire del primo tempo autorizza a sperare su un Crotone galvanizzato dal pari ottenuto e pronto a dare battaglia alla ripresa delle ostilità.

E cosi è, almeno in parte; dagli spogliatoi, infatti, esce una squadra rigenerata, nelle gambe e nello spirito.  È la fase del match in cui Palladino e compagni mostrano la chiara volontà di osare alla ricerca dei primi tre punti in campionato.

Capita proprio sui piedi del numero sette, nell’occasione anche capitano vista la contemporanea assenza di Claiton, l’occasione di andare in vantaggio; il destro a rientrare, anche questo conseguente ad una bella trama in verticale, va però di poco fuori, alla sinistra di Shorupski.

Nel momento migliore degli ospiti, tuttavia, l’Empoli si riporta in vantaggio, ancora sugli sviluppi di calcio piazzato ed ancora con il colpo di testa di un difensore (Costa), lasciato solo, ma partito, stavolta, in evidente posizione di fuorigioco.

Il nuovo vantaggio dei toscani tramortisce definitivamente le speranze crotonesi; il punto esclamativo sulla gara è dato, poco dopo, dall’espulsione, per somma di cartellini gialli, di Dussenne.

L’inferiorità numerica è infatti il colpo decisivo alle residue velleità dei rossoblu, costretti a rimandare l’appuntamento con il primo e storico punto in serie A.

La sconfitta, ottenuta sul campo di una diretta rivale alla corsa salvezza, complica ancor di più i piani futuri della società dei patron Vrenna.

Urge pertanto rituffarsi nel lavoro settimanale per preparare al meglio la successiva ed altrettanto delicata gara con il Palermo.

Come oramai risaputo, si tratterà di un’altra sfida casalinga ma solo sulla carta, considerata la perdurante indisponibilità dello Stadio “Ezio Scida”, quasi certamente non fruibile neanche per la gara contro l’Atalanta del 25 settembre.

Una ulteriore difficoltà nelle difficoltà.

Il Crotone teso e slegato di questo inizio stagione avrebbe infatti perdutamente bisogno del proprio “catino” per cercare i punti, gli stimoli e la verve agonistica non dimostrata in questo inizio di campionato.

Nell’attesa sempre più snervante ed ai limiti della comprensibilità, il corso dei primi 270 minuti ci consegna una squadra che ha bisogno di ritrovarsi, quantomeno per poter “vendere cara la pelle” e dire di averci provato.

Consapevoli che, pur continuando a restare ottimisti, pur restando affascinati da un’esperienza degna di essere vissuta a prescindere, i miracoli sono tali perché si ripetono una sola volta.

 

Il tabellino della gara

EMPOLI- CROTONE 2-1

Marcatori: 30’ pt Bellusci (E), 46’ pt Sampirisi (C), 10’ st Costa (E).

EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski 6, Zambelli 6, Bellusci 6.5, Costa 6.5, Pasqual 6.5, Tello 6.5, José Mauri 6.5 (74′ Dioussé 6), Croce 6, Saponara 6.5 (84′ Gilardino s.v.), Pucciarelli 6, Maccarone 6 (60′ Marilungo 6.5). A disposizione: Pelagotti; Dimarco, Barba, Cosic, Maiello, Pereira, Krunic, Buchel, Mchedlidze.

CROTONE (3-5-2): Cordaz 6, Ceccherini 5.5, Dussenne 4.5, Ferrari 6, Rosi 6 (30′ Sampirisi 6.5), Rohden 6.5, Salzano 4.5, Crisetig 4.5 (61′ Nalini 6), Martella 5 (74′ Trotta 6), Falcinelli 5, Palladino 5.5. A disposizione: Festa, Cojocaru, Claiton, Cuomo, Stoian, Barberis, Capezzi.

ARBITRO: Valeri di Roma.

Ammoniti: Crisetig (C), Croce (E)

Espulso: Dussenne (C). Angoli 5-0 per l’Empoli